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Professionalità o presunta affinità?

pubblicato il in Comunicati 2021, Libri

Roma, 15 aprile 2021

A proposito della polemica sulle traduzioni europee di The Hill We Climb, di Amanda Gorman, va sottolineato che già da tempo si rileva una crescente spinta ad assegnare traduzioni di libri stranieri secondo criteri estranei alla traduzione: la visibilità e la spendibilità commerciale e mediatica del nome del traduttore, o l’affinità di vissuto e di appartenenza identitaria con l’autore, diventano pericolosamente preferibili rispetto alla competenza e alla professionalità. Il recente dibattito emerso in proposito muoveva, almeno in parte, dalla denuncia di questo problema, ma alcune delle istanze avanzate a monte della controversia hanno preso direzioni impreviste e incontrollate.

Strade afferma con decisione che la traduzione non ha colore né genere.

Nel commissionare la traduzione di un testo devono sempre restare in primo piano l’esperienza, la professionalità e la competenza del traduttore. Analogamente, far affiancare il traduttore da figure intermedie prive di competenze traduttive fa sì che, in nome di una malintesa correttezza politica, si producano pratiche anche vessatorie di sorveglianza sul suo lavoro. Traduttore e autore stesso, così, vengono posti ai margini del processo di traduzione, con gravi rischi per la trasmissione dei testi e delle idee a livello internazionale.

È indubbio che la filiera dell’editoria debba accogliere sempre più professionisti italiani discendenti da persone nate altrove, senza per questo impiegarli soltanto nel lavoro su opere attinenti alla loro esperienza o identità. Al di là delle polemiche passeggere, Strade auspica con forza che i criteri guida nella scelta di una traduttrice o di un traduttore siano sempre quelli di capacità e adeguatezza, e che la dignità della traduzione sia messa al riparo da istanze umorali e da frettolose soluzioni di facciata.

Il comunicato in pdf.

Il codice deontologico di Strade

pubblicato il in Documenti, Iniziative sindacali, News

Strade si è dotata di un codice deontologico votato da iscritte e iscritti. Il documento è frutto di un lungo lavoro, cominciato quasi in corrispondenza con la nascita stessa del sindacato traduttori editoriali. Formalmente, il codice è espressione di StradeLab, ma come sottolineato al primo punto riguarda “tutta la comunità di Strade”, che nelle ultime settimane ha partecipato alla discussione sul testo. Il ringraziamento di Strade va soprattutto ad Anna Rusconi, che ha condotto il progetto in porto.

Tesseramento 2021 a Strade

pubblicato il in News

Da quest’anno, il tesseramento alla sezione in Slc-Cgil e all’associazione StradeLab è unificato.

La quota ammonta a 50 euro.
Chi si iscrive alla sezione sindacale ottiene, se lo desidera, anche la membership dell’associazione.
Resta tuttavia possibile iscriversi solo a StradeLab.

Le iscrizioni solo a Strade-Slc precedenti al 22 febbraio 2021 mantengono la loro validità. Chi vuole, può integrare in qualsiasi momento i 15 euro versandoli direttamente a StradeLab.

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