CEATL: dati preliminari dell’inchiesta sul DDA
Il CEATL ha pubblicato i primi risultati di un’inchiesta condotta a livello europeo e ideata dal gruppo di lavoro sul diritto d’autore, di cui fa parte la nostra Elisa Comito. Lo studio riguarda le condizioni contrattuali dei traduttori editoriali nei Paesi membri. A questo link è disponibile la notizia in inglese e un Power Point con la sintesi dei risultati. Segnaliamo inoltre la sintesi offerta da Biblit.
Appello Strade-Serianni sulle norme redazionali
Roma, 30 settembre 2021
Strade e Luca Serianni, professore emerito di Storia della lingua italiana, si rivolgono alle case editrici chiedendo una riforma condivisa delle norme redazionali.
Nel pieno rispetto delle identità dei singoli marchi, alcuni accorgimenti sarebbero preziosi per agevolare l’esperienza della lettura, e non solo: una maggiore linearità e coerenza nelle convenzioni ortografiche e redazionali adottate dall’editoria di lingua italiana andrebbe a tutto vantaggio di chi legge e di chi scrive, di chi traduce e di chi revisiona, di chi impara e di chi insegna. Le numerose differenze nei criteri adottati dalle case editrici rischiano infatti di creare confusione là dove ci sarebbe bisogno di uniformità, fermo restando l’obiettivo comune di continuare a offrire testi che siano «il più possibile chiari, completi, accurati e facili da consultare» (Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile, Zanichelli, Bologna 2009, p. 14).
Audizione presso la Commissione Cultura
Il 21 luglio Strade è stata tra le sigle sindacali audite dalla Commissione Cultura della Camera in merito alle tre proposte di legge Battelli, Vacca (M5S) e Lattanzio (PD) che affrontano, con tagli diversi, il tema della SIAE e più in generale delle società di collecting in un’ottica di liberalizzazione e riforma dei meccanismi preesistenti. Per Strade, da 31’40”, hanno parlato Elisa Comito (gruppo contratti) e Fabio Galimberti, che da anni segue le vicissitudini della reprografia e del prestito bibliotecario. In particolare su questi soggetti, presenti tra gli obiettivi di Strade, si è concentrato il doppio intervento teso a sottolineare alcuni pregi della proposta Lattanzio nella speranza che un migliore funzionamento delle collecting – raccolta e ripartizione dei proventi da dda, trasparenza dell’intero processo – sfoci in misure strutturali concrete a favore degli autori e quindi anche dei traduttori editoriali. Elisa Comito si è inoltre richiamata alla direttiva UE recentemente recepita anche dall’Italia, la cui ratio si può riassumere in un appello al rafforzamento della posizione degli autori, da sempre categoria fragile.