La gogna e il dialogo
Nei giorni scorsi è stato portato all’attenzione di Strade un sito di esplicite segnalazioni pubbliche, spesso anonime, di aziende nel settore dei media che, dopo aver commissionato lavori a professionisti, non li hanno pagati.
Naturalmente, data la cronica morosità di molti editori italiani nei confronti dei traduttori e di altri collaboratori, l’iniziativa è subito piaciuta a molti colleghi, fuori e dentro Strade, i quali si sono attivati per saperne di più e soprattutto hanno sollecitato l’opinione del Sindacato in merito: ora i segretari di Strade hanno avuto modo di confrontarsi tra loro e con la Squadra Comunicazione, e hanno definito una posizione contraria all’adesione o alla replica di quest’iniziativa in particolare.
12.12.14 Mobilitazione nazionale per il lavoro: STradE con i lavoratori della Carocci
12 DICEMBRE 2014, Giornata di mobilitazione nazionale per il lavoro: Strade sostiene i lavoratori della Carocci editore contro il piano industriale della proprietà.
Siamo traduttori editoriali, siamo lavoratori autonomi, per noi lo sciopero è una questione privata: se anche ci astenessimo dal lavoro, nessuno se ne accorgerebbe. Ma siamo vicini a tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’editoria che lottano ormai da tempo contro la progressiva sottrazione di tutele, contro le esternalizzazioni senza contropartita, contro lo svuotamento di senso della loro opera e competenza: e adesso anche contro la prospettiva di perdere, molto semplicemente, il posto di lavoro e lo stipendio con il quale mantengono sé stessi e le proprie famiglie. Come sta succedendo ai lavoratori della Carocci, casa editrice romana che da quasi 35 anni è sinonimo di saggistica – e non solo – di qualità, curata nel contenuto e nella forma. (continua a leggere…)
Traduttori e altri autori riammessi a Più Libri Più Liberi
I negoziati condotti da SLC-CGIL e STradE – Sindacato Traduttori Editoriali, con le sigle di autori e illustratori, per rientrare tra gli operatori professionali con diritto all’accredito alla fiera “Più Libri Più Liberi” sono giunti a buon fine!
Fabio Del Giudice, direttore di “Più Libri Più Liberi”, ha riconosciuto esplicitamente il nostro ruolo come “assi portanti della filiera del libro”. Fin da ora è possibile accreditarsi come “visitatori professionali”, alla sola condizione di aver tradotto un libro negli ultimi 5 anni (o tradurlo in questo momento).
E non è che l’inizio.