CEATL: dati definitivi dell’inchiesta sul DDA
Sono stati pubblicati i risultati dell’inchiesta che il Consiglio europeo delle associazioni di traduttori letterari (CEATL) ha condotto tra il 2021 e il 2022 sulle condizioni contrattuali in cui operano circa 10.000 traduttori e traduttrici editoriali in 27 Paesi europei. Normativa, durata e ampiezza della cessione di diritti, rispetto dei diritti morali del traduttore, compensi e trasparenza sui profitti legati allo sfruttamento dei diritti economici dell’opera sono alcuni degli aspetti presi in considerazione.
Ne emerge da un lato che il traduttore editoriale è ampiamente riconosciuto come autore e gode dei diritti morali che ne conseguono; ma anche, dall’altro, che nella maggior parte dei Paesi europei il quadro normativo del contratto di traduzione è piuttosto debole e, in assenza di una contrattazione collettiva, la situazione reale dei traduttori editoriali è ancora distante dai principi stabiliti nella Direttiva europea sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale.
L’attuazione della Direttiva, che mette al primo posto l’azione collettiva e la contrattazione collettiva, rappresenta un’occasione unica per riequilibrare i rapporti contrattuali.
A questo link i risultati completi dell’inchiesta; a questo link la versione sintetica “The legal situation of literary translators in Europe in 9 maps and a conclusion”.