Solidarietà agli autori bielorussi
Strade esprime piena solidarietà agli autori bielorussi per i gravi attacchi alla libertà di espressione e l’escalation di violenza operati dal governo di Lukašėnka e dalle forze dell’ordine. Il 14 luglio scorso le sedi della Union of Belarusian Writers (UBW) e di PEN Belarus insieme a una ventina di organizzazioni non-governative hanno subito violenti attacchi dalle forze dell’ordine.
Già da tempo la situazione è sotto l’attenzione delle associazioni internazionali di autori e traduttori. Lo scorso mese di novembre lo European Writers’ Council (EWC) e il Consiglio Europeo delle Associazioni di Traduttori Editoriali (CEATL) hanno lanciato la campagna #freewordsbelarus con un video in cui i rappresentanti di 33 associazioni di autori e traduttori (inclusa Strade) hanno unito le proprie voci nella lettura di “The Border” di Barys Pjatrovitj, presidente dell’UBW, a sostegno del movimento bielorusso per la democrazia (qui il comunicato congiunto dei promotori e qui il link al video).
“I membri dell’UBW e di PEN Belarus sono in grave pericolo, rischiano di essere perseguitati e detenuti in condizioni disumane o processati con accuse assurde”, ha dichiarato Nina George, scrittrice e presidente dell’EWC. Nel 2020 il premio Nobel per la letteratura Svjatlana Aleksievič, presidente di PEN Belarus e membro dell’UBW, ha lasciato il paese dopo le accuse di tentato colpo di stato.
“Facciamo appello alla comunità europea – si legge nel comunicato dell’EWC – non solo affinché esprima preoccupazione, ma anche affinché agisca immediatamente per il popolo e il movimento democratico della Bielorussia. Chiamiamo tutti gli autori e i lavoratori culturali a prendere posizione e unirsi nella voce più forte di tutte: quella della democrazia e dei diritti umani”.
Clicca qui per la notizia in inglese e vari link di approfondimento sul sito dell’EWC.