Lettera aperta al Ministro per i beni e le attività culturali
Roma, 21 ottobre 2020
Gentile ministro Franceschini,
in relazione all’annuncio di venerdì 16 ottobre u.s. riguardante il fondo emergenziale da 5 milioni da lei approvato a sostegno dei traduttori editoriali italiani, Strade-SLC le porge il più caloroso ringraziamento per l’interesse dimostrato nei confronti di questa categoria, fino a quest’anno di fatto invisibile agli occhi dello Stato.
Grazie anche alla preziosa intermediazione degli onorevoli Flavia Piccoli Nardelli e Alessandro Fusacchia, della Commissione cultura, scienza e istruzione alla Camera, e con il sostegno delle associazioni AITI e ANITI, in questi mesi di crisi per l’intero Paese Strade-SLC è riuscita a portare all’attenzione dei legislatori l’anomala condizione dei traduttori editoriali, figure tanto imprescindibili per la circolazione delle culture quanto a rischio di sopravvivenza perché sottopagate e prive di tutele sociali e previdenziali.
Il fondo emergenziale rappresenta dunque un primo, fondamentale passo nel riconoscimento istituzionale della categoria, che alimenta inoltre la speranza di poter avviare in sede legislativa un serio e concreto lavoro di inquadramento dei traduttori editoriali quali lavoratori a tutti gli effetti, allineando l’Italia alle esperienze degli altri Paesi europei.
Con la massima stima e la massima gratitudine, i nostri migliori auguri di buona salute e buon lavoro.
Il coordinamento di Strade